Malattie dei tacchini: quali sono e come riconoscerle

Come tutti i volatili da cortile, purtroppo anche i tacchini sono spesso colpiti da malattie, per la maggior parte dei casi, virali.

Quasi sempre le cause sono dovute ad un'alimentazione incompleta e alla scarsa pulizia dell'ambiente in cui vivono, con il conseguente proliferare di batteri che causano patologie, che se non curate tempestivamente portano nel peggiore dei casi alla morte dell'animale e alla perdita, da parte del coltivatore, della sua produttività.

Altre cause invece possono essere dovute alla convivenza con altri animali e quindi al contagio di virus ed infezioni. I tacchini sono animali molto sensibili e si deve avere particolare cura nell'igiene del loro ricovero e del loro pascolo, soprattutto se condiviso con polli e oche.

Le malattie più comuni che possono contrarre, spesso non sono visibili nell'immediato e quindi non sono curabili nella fase di primaria incubazione. L'unico rimedio a nostra disposizione è quello di garantire al gregge un posto ampio e soleggiato dove poter pascolare, dei giacigli di paglia e dei posatoi puliti, un riparo in legno che li protegga dall'umidità e dal freddo nei mesi invernali, oltre ad acqua pulita e cibo fresco.

Anche la corretta alimentazione infatti ha la sua fondamentale importanza: il tacchino è un animale molto indipendente nel procacciarsi il cibo a lui sufficiente, ma nel caso in cui il terreno in cui vive dovesse essere particolarmente arido o scarso di proteine, sarà importante integrare il suo mangime con quanto necessario, purché sia fresco e pulito (le muffe nei chicchi generano infatti infezioni intestinali, indebolimento del sistema immunitario, apatia e deperimento).

Tacchini malattie e cure

Le malattie virali più comuni nei tacchini sono:

  • rinite infettiva - micoplasmosi respiratoria;
  • tubercolosi;
  • vermi;
  • vaiolo;
  • gistomonoz.

Malattie respiratorie tacchini e malattie occhi tacchini

Tra le malattie che colpiscono occhi e mucose dei tacchini, si conta la rinite infettiva, frequente nella stagione invernale e fredda. Questa malattia è spesso generata dalla scarsa protezione del ricovero, causando la diminuzione delle difese immunitarie degli animali, ipotermia e conseguenti difficoltà respiratorie. Le mucose degli occhi si infiammano, disturbando la vista e producendo scarichi dal naso e dagli occhi. L'animale colpito da rinite infettiva perde rapidamente peso, la sua produttività diminuisce, ha un peggioramento della respirazione o gli manca il respiro.

Si può curare con un antibiotico specifico e aggiungendo al mangime della vitamina A e B. Come prevenzione, invece, è bene adoperarsi per un riparo adeguato e pulito ed un'alimentazione ricca e completa.

La tubercolosi colpisce, oltre al tratto respiratorio del tacchino, anche i polmoni e altri organi interni. Il bacillo tubercolare è uno dei virus più pericolosi per gli uccelli e può essere contratto nell'acqua sporca degli abbeveratoi, nel mangime contaminato, nei rifiuti e nella sporcizia del pascolo o del ricovero. Ecco che l'igiene preventiva è fondamentale per non contrarre questa e la maggior parte delle altre malattie.

La malattia del gistomonoz, come il disturbo più comune dei vermi, colpisce invece l'apparato digerente ed il fegato: anche questa malattia è legata alla sporcizia e alla scarsa igiene e disinfezione dei locali in cui vivono gli animali. La principale manifestazione della malattia è nelle feci (diarrea di colore verdastro e di consistenza spumosa), ma anche nella perdita di piume, di appetito e di conseguente apatia.

Per curare questa malattia è importante agire alle prime avvisaglie, perché è altamente contagiosa. I capi colpiti da gistomonoz andrebbero isolati dagli altri esemplari sani, le feci bruciate e bisognerebbe procedere alla disinfezione e alla pulizia a fondo del ricovero. Per aiutare l'animale nella guarigione, andrebbe integrata la sua alimentazione con antibiotici e vitamine, sia nel mangime che nell'acqua.

Malattie zampe tacchini

Tra le malattie più comuni ci sono il vaiolo, la rogna o scabbia e la pododermatite, quest'ultima nel caso di allevamento intensivo.

Il vaiolo è causato dalle punture di insetti, come mosche o zanzare, che attaccano collo, zampe e la base delle ali del tacchino, provocando spiumaggio e punture sulle parti scoperte dell'animale. Può essere trasmessa dai polli o essere contratta da mangiatoie ed abbeveratoi sporchi e poco curati. Provoca apatia, perdita di appetito, deperimento, e si noterà nell'animale un atipico comportamento statico ed asociale.

Purtroppo, questa malattia non è curabile, ma esiste un vaccino preventivo che si può prevedere entro le 6 settimane di età dell'animale.