Guida rapida alla riproduzione del canarino

La riproduzione dei canarini è un processo affascinante, ma che richiede regole e procedure da rispettare! Se volete intraprendere questo meraviglioso viaggio, vi daremo tutte le informazioni necessarie, dalle fasi preliminari dell’accoppiamento, fino allo svezzamento dei piccoli canarini. Fidatevi, sarà un’esperienza che vi darà grandi soddisfazioni!

Il periodo di riproduzione e fotoperiodo

I canarini si riproducono tra marzo e agosto, anche se sarebbe meglio evitare i periodi più caldi! Ciò infatti favorirebbe la formazione di malattie e l’infestazione di acari e parassiti a danno dei piccoli.

I canarini necessitano di almeno 13 ore di luce continua durante la giornata per garantire regolarità al loro ciclo stagionale (fotoperiodo). La luce infatti serve ai fotorecettori del cervello per produrre gli ormoni sessuali. Se le nostre abitudini non consentono un’adeguata e continua illuminazione dentro casa, sarebbe il caso di posizionarli all’esterno (per abituarli al freddo è meglio collocarli all'aperto non oltre ottobre). Se invece riusciamo a tenerli in casa armiamoci di lampade (per scaldare e illuminare) e di un telo cerato per coprire la voliera di notte.

L’alimentazione durante la riproduzione

Oltre alla solita miscela di semi accompagnata da frutta e verdura (vedi articolo precedente sul canarino) si consigliano integratori di vitamine e calcio. Gli ossi di seppia favoriranno l’assimilazione di calcio della femmina e di conseguenza uova sane.

Ottimi anche i pastoncini all’uovo (o pezzetti di biscotto all’uovo) che dovrebbero essere introdotti gradualmente nella dieta (dai 2 ai 3 giorni alla settimana), circa un mese prima della riproduzione. È importante abituare la femmina al pastoncino in modo che dopo la schiusa delle uova questo venga dato anche per svezzare i piccoli.

Quando i canarini sono pronti per l’accoppiamento?

Osservate il comportamento dei canarini! Il maschio potrebbe iniziare a cantare in maniera più stridula abbassando le ali fin tanto che cinguetta. Si potrebbe anche cimentare in una sorta di danza attorno al trespolo. Se sono presenti altri maschi poi si mostrerà molto territoriale.

Le femmine invece cominceranno a strappare la carta sul fondo della voliera (segno che vogliono preparare il nido) e davanti ai maschietti potrebbero accucciarsi alzando la coda. Tutto sarà ancora più evidente controllando la loro cloaca (l’organo riproduttivo) che in fase riproduttiva si gonfierà e arrosserà.

Formazione della coppia dei canarini

Come per gli esseri umani, anche tra i canarini prima di mettere su famiglia dovrà scattare la scintilla! Se il canarino maschio dovesse entrare in fase riproduttiva prima, potrebbe dimostrarsi aggressivo nei confronti della femmina. Perciò, fino a quando non saranno entrambi pronti, conviene tenerli in gabbie separate o nella stessa voliera distanziati da un divisorio. Meglio comunque mantenere il contatto visivo.

Quando sono pronti è probabile vederli scambiarsi qualche “bacetto” attraverso il divisorio! Questo tenero gesto che li fa assomigliare molto all’uomo decreterà che la coppia è formata. Altrimenti, metteteli assieme e verificate che non litighino (in tal caso, meglio separarli e aspettare ancora un po’). Se rispettate i loro tempi tutto andrà per il meglio!

Il nido e la deposizione delle uova

A prescindere dalla tipologia di nido scelto (interno in vimini o esterno), dovremmo mettere la nostra canarina in condizione di deporre e covare le uova appartata e in tranquillità. Forniamo alla futura mamma del cotone o della juta per allestire il nido ed eventualmente aiutiamola anche con la sistemazione dello stesso.

Fatto il nido, la canarina inizierà a deporre un uovo al giorno (dalle 4 alle 6 uova totali). Ad ogni uovo deposto, noi dovremo sostituirlo con uno finto, conservando quello vero in una scatolina imbottita di ovatta. Questa procedura serve per far nascere tutti i piccoli nello stesso momento, evitando che “chi primo arriva.. meglio alloggia” prevaricando sugli altri. Le uova andranno girate ogni giorno (per non decentrare il tuorlo) e riscaldate con una lampadina a bassa intensità. Quando saranno deposte tutte le uova, le dovremo riporre nel nido.

Schiusa delle uova e svezzamento

Dopo circa 2 settimane le uova si schiuderanno. Entrambi i genitori provvederanno a fornire il cibo per lo svezzamento. Dopo circa 20 giorni i pulcini inizieranno a cibarsi da soli. Ciò significherà che possono essere separati dai genitori, che a loro volta andranno divisi!