Cosa mangiano le faraone: alimentazione naturale e mangime pronto

20 Novembre 2020
Cosa mangiano le faraone: alimentazione naturale e mangime pronto

Le faraone sono animali da cortile solitamente allevati per ricavarne le carni e le uova. L’origine di questi animali è africana, precisamente dall’Etiopia e sono stati importati in Europa durante il periodo coloniale. 

Caratteristiche

La faraona è un animale che solitamente si aggira fra i 2 e i 3 kg. La qualità della carne portata in tavola dipenderà dal momento di macellazione della bestia. 

I maschi si distinguono per avere il naso più largo e bargigli più evidenti, ma il modo migliore per distinguere le femmine dai maschi è rappresentato dai suoni che emettono. 

I maschi, infatti, possono emettere solamente una sillaba. Le femmine, invece, possono emettere due sillabe, una delle quali ha un suono molto stridulo. 

Se si ha necessità di capire il sesso delle faraone quindi, si devono ascoltare i suoni emessi. 

Come allevare le faraone

Esiste una consistente mole di regolamenti emessi dall’Unione Europea per quanto riguarda l'allevamento delle faraone. 

Il principale regolamento da seguire però è quello emesso il 5 giugno del 1991 del Cee n. 1538/91, successivamente modificato il 29 luglio 2004. 

In generale le faraone si possono allevare in tre modalità:

  • in batteria;
  • in chiusura parziale;
  • in semilibertà. 

Generalmente chi decide di allevare le faraone in batteria è perchè gli animali sono femmine da uova. Con il tempo, per fortuna, si è capito che per far deporre delle uova di maggior qualità è bene che le faraone femmine preposte a deporre e covare uova vengano tenute in chiusura parziale. 

Per quanto riguarda l'allevamento in clausura parziale, vuol dire che maschi e femmine stanno all’interno dello stesso recinto, con un rapporto maschio-femmina di 1 a 4. In questo caso, le bestie vengono tenute all’interno di capannoni in grande quantità.

Quando le faraone vengono allevate in semilibertà, vuol dire che gli animali vengono tenuti all'interno di un recinto a maglia quadrata con un'altezza compresa fra i 120 e i 150 cm. 

Ovviamente agli animali viene messa a disposizione una capanna nel caso si verifichi pioggia o altro. Ogni recinto deve contenere mangiatoie, abbeveratoi e trucioli legno che vanno sostituiti ogni 3 cicli di allevamento. 

Cosa mangia la faraona

Come ogni animale da allevamento, anche le faraone avranno una qualità migliore della carne in base a come sono state allevate e nutrite. 

A differenza delle galline e delle oche, l’alimentazione delle faraone è molto più complessa. I mangimi per faraone, infatti, devono essere freschi e non vecchi; altrimenti, al contrario delle galline, le faraone si rifiutano di mangiare. 

Sin dalla tenera età, si deve stare attenti a cosa mangiano i pulcini di faraona. 

L’alimentazione dei pulcini, infatti, deve innanzitutto essere umida, altrimenti i piccoli non saranno in grado di ingerire e dovrà contenere una percentuale di proteine fra il 23-24%. 

Per le faraone, e per altri animali da cortile, esistono delle vere e proprie miscele per i pulcini composte da grassi, quindi lipidi, per il 4%, da estratti inazotati per il 55%, da ceneri per il 7% e da fibre con percentuali che vanno del 3 al 5%. 

Il cibo, in questo, caso saranno bolliti, uova e grani schiacciati e crusca.

Per le successive nove settimane, l’alimentazione del cucciolo di faraona cambierà, passando ad un mangime con un tasso proteico del 21%, alternato con sali minerali e vitamine, come avviene similmente per l’alimentazione dei tacchini. 

Per capire cosa mangiano le faraone una volta diventate a tutti gli effetti adulte è tutta un'altra storia. 

L’alimentazione delle galline faraone deve contenere mangimi composti quali mais, frumento, orzo e crusca. 

Oltre al grano, il mangime per faraone deve contenere erbe tagliate, carne, ossa, additivi e insetti. 

La cosa importante è che i mangimi siano composti e la percentuale di proteine rimanga sul 24%. 

Molti mangimi composti che vengono dati alle faraone vengono dati anche ai polli. 

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