Gallina bionda piemontese: caratteristiche e allevamento

La razza di galline bionda piemontese è tipica della tradizione contadina della regione Piemonte, come dice il nome.

Sviluppata soprattutto nelle zone rurali di Asti, Cuneo e Torino, le galline bionde piemontesi sono esemplari rustici di taglia pesante, adatte ad allevamenti estensivi all'aria aperta.

La storia dei polli razza bionda piemontese è strettamente radicata e legata alla vita nelle cascine dell'area. In passato, i pulcini di gallina bionda piemontese facevano parte del corredo nuziale delle giovani spose, tramandati nelle famiglie dalle madri alle figlie prossime al matrimonio.

Gli allevamenti avicoli del tempo erano costituiti dal 70-80% di galline di questa razza, ma le sue radici sono molto più profonde. Già nel 1700 esistono delle testimonianze della razza, grazie ad alcuni dipinti dell'epoca da parte di pittori piemontesi. Dei polli molto simili agli esemplari attuali, di colore dorato e a coda scura, sono immortalati nelle nature morte del periodo.

Consorzio gallina bionda piemontese: per la salvaguardia del patrimonio autoctono

La maggior parte degli allevamenti autoctoni piemontesi si sviluppa nell'arco alpino, che si estende dalla provincia di Cuneo a quella di Vercelli, passando per le colline dell'alto Monferrato.

Data la vastità della zona e l'importanza di preservare la biodiversità del patrimonio locale, sono numerose le associazioni di allevatori che, insieme alla Regione Piemonte, si occupano di valorizzare, assistere e controllare la produzione di razze autoctone, non solo avicole ma anche di altre carni bianche, come quelle tipiche del coniglio.

Caratteristiche gallina bionda piemontese: libera, robusta e produttiva.

Le bionde piemontesi sono ottime ovaiole e garantiscono una buona produzione di uova anche nel periodo invernale. Come tutte le razze da reddito anche le bionde piemontesi vengono allevate per le carni bianche di qualità e dal basso contenuto di colesterolo, oltre che per la produzione di uova.

La gallina bionda piemontese è una razza pesante, robusta e resistente alle malattie.

Ama razzolare libera in ampi cortili o in pascoli estesi e naturali, dove può procacciarsi i pasti in autonomia, da brava razzolatrice indipendente.

La sua rusticità di carattere la porta ad essere una razza poco affettuosa, ruspante e selvatica, ma per contro, è molto pratica e adatta ai pollai locali e biologici la cui gestione non richiede particolari attenzioni.

Il suo sviluppo precoce la rende ottimale per la produzione di carne, riconosciuta a livello internazionale. Le tecniche di allevamento biologico e di alimentazione dei pascoli rendono la qualità della carne molto ricercata, dal sapore apprezzato e dalla scarsa percentuale di colesterolo presente (circa l'1%).

Nella stagione primaverile ed estiva, la produzione di uova si aggira attorno alle 180-200 uova circa, di colore rosa e dal peso di circa 60 grammi ciascuno.

Come per tutte le razze ad alta produzione, la bionda piemontese cova molto poco e non si definisce una buona chioccia. La cova delle uova richiede una ventina di giorni circa e successivamente alla schiusa, la gallina si dedica alla cura dei suoi piccoli per circa un paio di mesi. In questo periodo la gallina non depone altre uova essendo impegnata appunto a fare la chioccia.

Le ovaiole depongono, invece, a ritmi più elevati e proprio per questa loro attività e predisposizione non hanno l'istinto né il tempo per fare le mamme.

Standard bionda piemontese: la razza delle cascine

L'aspetto generale della bionda piemontese è piuttosto massiccio, forte e compatto.

Dal petto profondo e largo, ha un portamento fiero e alto. Il dorso è leggermente inclinato, la mantellina del collo è ricca e dal piumaggio folto. Le spalle sono ben arrotondate e larghe.

La testa è rossa, abbastanza grande e proporzionata, con una cresta semplice a 4 o a 6 denti portata ben dritta nel gallo. Il becco è corto e forte di colore giallo, i bargigli sono ben sviluppati, grandi e rossi, gli orecchioni allungati ed evidenti, di colore bianco-giallo.

Le ali sono aderenti al corpo, forti e ampie e la coda è di media lunghezza portata alta e aperta.

Le zampe sono muscolose, forti ed evidenti, di colore giallo come la pelle.

Altre caratteristiche: peso medio, colorazioni e difetti.

La razza avicola della bionda piemontese è definita di taglia medio-pesante, con un peso che non supera i 3 kg negli esemplari maschili:

  • peso bionda piemontese: poco superiore ai 2 kg
  • peso gallo bionda piemontese: dai 2.5 kg ai 2.8 kg

La principale colorazione fulva, dal piumaggio generale biondo-giallo chiaro e dalla groppa leggermente più scura, presenta due variazioni sulla colorazione della coda:

  • fulva a coda nera
  • fulva a coda blu

I difetti più gravi sulla colorazione sono la presenza di piume bianche nella coda o di un tono di fulvo troppo scuro.

Secondo gli standard della FIAV (Federazione Italiana delle Associazioni Avicole) i difetti più rilevanti nella razza in generale sono:

  • mancanza di tipicità,
  • pelle e tarsi non gialli,
  • cresta piegata nel gallo,
  • orecchioni troppo macchiati di rosso,
  • struttura debole,
  • corpo allungato.