Come costruire un recinto elettrificato per animali da cortile

La costruzione di un impianto elettrificato a protezione di orti e animali da cortile è una soluzione facile da installare e molto efficace contro predatori selvaggi ghiotti di frutta e galline.

Un recinto elettrificato per animali è utile sia come difesa da attacchi esterni sia per contenere i pascoli, anche piccoli, di bestiame da allevamento. Una recinzione lungo il perimetro del pascolo sarà sufficiente per delimitare l'area di movimento per capre, mucche o cavalli, ma anche per il più comune pollaio domestico.

Galline, pulcini e polli sono facilmente attaccabili di notte da volpi e altri animali selvatici, tipici delle campagne.

Come creare un recinto elettrificato: cosa serve e come funziona

Realizzare un recinto elettrificato è piuttosto semplice e può essere fatto da chiunque abbia accortezza e abilità manuale.

Per la costruzione servono poche cose:

  • un elettrificatore;
  • dei pali isolati;
  • dei fili elettrici.

Questi componenti possono variare in base alla grandezza dell'area da recintare e all'uso che se ne deve fare, se si deve cioè perimetrare l'orto domestico o il pollaio o se invece la recinzione interessa campi più estesi o pascoli intensivi.

L'elettrificatore è un generatore ad impulsi elettrici ad alta tensione che, al contatto con il filo collegato, rilascia una scarica tale da impaurire l'animale e farlo allontanare. Sebbene abbastanza potente la scarica è comunque innocua per l'animale.

In commercio ci sono diverse tipologie di elettrificatore con potenze che vanno dai 6000 ai 15000 volt. A seconda del tipo di alimentazione si distinguono tre macro categorie:

  • elettrificatore a corrente elettrica, il più efficace, dotato dell'apposito cavo da collegare alla presa di casa;
  • elettrificatore a batteria (da 6, 9 e 12 volt) da ricaricare quando necessario, quindi meno adatta nel caso di recinti molto estesi;
  • elettrificatore a pannelli fotovoltaici.

Recinti elettrificati funzionamento

Per capire il recinto elettrificato come funziona è sufficiente collegare i due poli del generatore:

  • quello positivo al filo metallico, che condurrà l'impulso elettrico;
  • quello negativo al sistema di messa a terra (chiamata anche presa di terra o picchetto di terra).

Quando il filo elettrico viene toccato e allo stesso tempo si poggiano i piedi o le zampe sul terreno, il flusso di corrente si interrompe e si scarica attraverso il corpo della persona o dell'animale.

Il filo elettrico utilizzato non è altro che un filo metallico avvolto in uno di nylon. Può essere sufficiente uno soltanto o se ne possono collocare più d'uno in diverse altezze, a partire dal primo a 25 cm dal suolo, il secondo a 50 cm e il terzo a 120 cm da terra.

Un'attenzione particolare si deve avere nella cura del prato, in particolar modo in prossimità dei fili elettrici. Se l'erba, crescendo, va a toccare la recinzione genera una costante scarica che può portare al corto circuito dell'impianto.

Anche la distanza dei pali, come la potenza dell'elettrificatore, dipende da quanto è estesa l'area da recintare.

È consigliato posizionarli a una distanza media di circa 2 metri l'uno all'altro. In ogni caso si renderanno necessari anche dei pali di rinforzo da fissare ogni 10 metri circa e negli angoli del perimetro.

I pali isolati sono costituiti da un'asse in acciaio ricoperta esternamente in materiale PVC sulla quale sono installati dei piccoli anelli (collocati già alla corretta distanza tra loro) dove condurre e fissare il filo elettrico. Sono leggeri ma resistenti, molto facili da ancorare nel terreno.

Recinto elettrificato norme

Come prevede la normativa vigente è obbligatorio segnalare la presenza di corrente elettrica con dei cartelli lungo il recito. Per recinti inferiori ai 20 metri è sufficiente un solo cartello segnaletico, per quelli più estesi invece è richiesto un cartello ogni 20 metri.