Consigli e suggerimenti per la riproduzione del fagiano in cattività

Parlando del fagiano dorato e del fagiano argentato abbiamo già speso qualche riga a proposito della sua riproduzione. Oggi invece vorremmo approfondire meglio il discorso, introducendo qualche informazione in più su nido, covata, svezzamento, problemi di convivenza e specificando le differenze tra razze.

La convivenza del fagiano femmina con altri esemplari

La prima cosa da sapere è che la riproduzione del fagiano in cattività è piuttosto semplice. Affinché questa sia possibile è necessario creare dei piccoli gruppi in cui sia presente un maschio e dalle 4 alle 6 femmine.

In natura il fagiano femmina tende ad isolarsi dal resto del gruppo per la deposizione delle uova e la successiva cova. In cattività invece il discorso è un po’ diverso. Se allevate all’aperto, i fagiani femmina potranno isolarsi senza problemi, cosa che invece è ovviamente impossibile dentro una voliera. Per risolvere questo inconveniente si dovrà mettere a disposizione un’apposita cassetta nido o addirittura separare la femmina dal gruppo.

Purtroppo è doveroso accennare anche ad altre difficoltà della convivenza. Per attirare l’attenzione delle femmine, i maschi adulti possono arrivare a distruggere i nidi. In più, possono aver luogo anche episodi di cannibalismo o atteggiamenti aggressivi non solo tra gli adulti, ma anche (come vedremo tra poco) tra i piccoli.

Il nido e le uova

In libertà, il nido del fagiano è costituito da una piccola buca nel terreno nascosta da foglie e pagliuzze o sotto dei cespugli. In voliera invece (come accennato prima) è consigliabile l’introduzione di una cassetta nido separata che garantisca tranquillità alla femmina.

Numero e colore delle uova cambiano a seconda della singola razza. Ad esempio il fagiano dorato femmina deporrà dalle 6 alle 12 uova giallognole striate di rosa o bianco. Si passa poi al fagiano comune che depone dalle 10 alle 18 uova, fino ad arrivare alle 24 uova rosate che contraddistinguono il fagiano di Lady Amherst.

La cova

La cova è la parte più delicata di tutta la riproduzione. Per alcune specie, come il fagiano di Lady Amherst, la cova è una pratica abbastanza rara in cattività. Per altri esemplari invece vale il discorso fatto prima a proposito della tendenza della femmina ad appartarsi. In voliera è assai più facile che, senza un’apposita cassetta nido, le uova vengano deposte dove capita e poi abbandonate a se stesse. Questo fatto rende molto probabile la necessità di ricorrere a delle incubatrici o ad una chioccia.

Per le tempistiche invece, si può attendere dai 22 ai 25 giorni circa per la schiusa.

Lo svezzamento

Già dopo poche ore dalla schiusa, i piccoli fagiani si dimostrano vivaci e in grado di seguire la madre. In generale i pulcini crescono in fretta. Unica eccezione è fatta per quelli di razza Lady Amherst, che godono di un tasso di mortalità più elevato rispetto alle altre razze. Di conseguenza il loro svezzamento necessiterà un po’ più di attenzione.

Il vero punto dolente dello svezzamento però potrebbe essere l’aggressività che a volte dimostrano i giovani. Ad esempio all’età di 3-4 settimane i pulcini di fagiano Venerato potrebbero risultare litigiosi tra di loro. I piccoli di fagiano comune invece possono beccarsi violentemente provocandosi ferite e lacerazioni (senza contare poi che possono essere attratti dal sangue e ciò li renderebbe ancora più violenti). Per evitare questi atteggiamenti è necessario usare protezioni come occhiali, copribecchi o parabecchi.

Alimentazione per lo svezzamento

Ai pulcini potranno essere dati dei mangimi sfarinati e bilanciati. Come integrazione sono consigliabili tuorlo d’uovo sodo, cicoria tritata e miscugli di semi. Potrebbero risultare utili anche integratori polivitaminici da aggiungere all’acqua da bere e anche sublimato corrosivo per contrastare la difterite.