Conservare Frutta e Verdura, strumenti e metodi
Metodi di conservazione della frutta
Marmellate e confetture: è il metodo più semplice e si realizza attraverso la cottura della frutta con lo zucchero. La cottura è la parte più importante. Deve essere lenta e lunga.
Frutta al naturale: altro metodo semplice, molte volte vede l’impiego di sola frutta.
Frutta sciroppata: questo metodo prevede l’utilizzo di fruta con polpa soda e integra. Deve essere cotta con uno sciroppo di acqua e zucchero, una volta invasata deve essere ricoperta dello sciroppo.
Frutta sotto spirito: In questo caso non c’è bisogno di sterilizzazione in quanto l’alcol ha un’azione battericida. Questa tecnica prevede sia la preparazione al naturale che sotto spirito.
Frutta essiccata: attraverso l’essicazione viene estratta l’umidità e grazie a questo processo si priva la frutta dei batteri che la fanno marcire. Una volta ottenuta l’essiccatura bisogna conservare i prodotti in un luogo arieggiato e il barattolo non deve essere chiuso ermeticamente. Quando si vuole mangiare il prodotto lo si può reidratare immergendolo in acqua o si può gustare essiccato.
Le gelatine: si ottengono facendo bollire il succo della frutta in uno sciroppo di acqua e zucchero.
Sciroppi: è una soluzione concentrata di zucchero e succo di frutta.
Succhi: è la trasformazione della frutta in bevanda.
Metodi di conservazione della verdura
Al naturale: si utilizzano le verdure crude, una volta lavate e tagliate vanno invasate e sterilizzate immergendo i recipienti, ermeticamente chiusi, in acqua fredda portata a ebolizzione.
Sottoaceto: questa tecnica prevede l’uso dell’aceto di vino bianco o di mele. L’aceto deve essere di ottima qualità. Va utilizzato o solo come riempimento dei vasi o può essere impiegato nella fase di cottura mescolato a un po’ d’acqua. Per questa tecnica bisogna usare pentole in acciaio inossidabile a causa dell’effetto corrosivo dell’aceto.
Sottolio: Meglio se extravergine di oliva. Importante che la verdura venga ricoperta completamente dall’olio.
Sottosale: Meglio se sale marino non raffinato. Si possono usare, oltre che ai recipienti in vetro, anche quelli in legno, coccio o plastica.
Salamoia: Consiste nel tenere le verdure sottovetro in una soluzione di acqua e sale. È possibile che l’acqua venga fatta bollire e poi fatta sbollentare prima di unirla alle verdure.
Consigli utili:
- Evitare di usare primizie
- La verdura o la frutta cuociono ancora dopo l’invasamento, quindi non cuocetele eccessivamente, meglio lasciarli al dente.
- L’invasatura va fatta lasciando 1-2 centimetri tra alimento e bordo.
- Meglio lasciare passare mezza giornata dopo la cottura prima di invasare
- Bisogna gettare le conserve che non hanno ottenuto l’effetto sottovuoto
- Prima di consumarle sarebbe preferibile attendere 2-3 mesi.
Condividere
