I rituali di corteggiamento tra uccelli e la loro riproduzione

28 Dicembre 2016
I rituali di corteggiamento tra uccelli e la loro riproduzione

Il regno animale ci ha da sempre abituato a comportamenti più o meno bizzarri finalizzati alla riproduzione. Gli uccelli selvatici, come anche i volatili da cortile, non sono da meno. Vediamo assieme alcuni tra i rituali di corteggiamento e accoppiamento più affascinanti e curiosi degli uccelli.

Obiettivi del corteggiamento tra uccelli

Sfoggiare il piumaggio, cantare o cimentarsi in curiose danze sono per gli uccelli comportamenti tutt’altro che superflui. Anche se a volte fatichiamo a comprenderne il significato, questi rituali comunicano cose come il buon stato di salute del volatile, un patrimonio genetico di tutto rispetto,una maggior propensione a proteggere la prole o grandi capacità nel procurare cibo. Insomma, col corteggiamento si vuol dimostrare di essere adatti per la riproduzione e la sopravvivenza della specie.

Canti, cinguettii e altre serenate

Una delle primissime fasi del corteggiamento riguarda il canto o in generale i richiami sonori.  Sono comunemente usati dai maschi sia per attirare gli esemplari femmina, sia per delimitare il proprio territorio nei confronti degli altri maschi della stessa specie. In base alla varietà di suoni o alla complessità della melodia gli uccelli riescono a comunicare la loro maturità e disponibilità all’accoppiamento.

Come non pensare al canto del gallo, che noi umani banalmente associamo alla sveglia mattutina, ma viene usato dall’animale per reclutare galline per il suo harem. Non sempre però i richiami di corteggiamento vengono emessi cinguettando. Certe specie ripiegano su altri tipi di suoni. In natura ad esempio le cicogne si “arrangiano” con rumori provocati sbattendo il becco.

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Perché i maschi di molte specie di uccelli hanno una livrea molto più colorata e appariscente rispetto alle compagne femmine? La diversità più o meno accentuata del piumaggio è da considerare come una vera e propria arma di corteggiamento che può influenzare la scelta della femmina riguardo al partner.

L’esempio più conosciuto è quello del pavone e della sua ruota. Ma discorso simile vale anche per molte altre specie come il fagiano, vari tipi di anatre o per il gallo.

 

Danze e movenze per il corteggiamento

Per la riproduzione degli uccelli possono anche prevedere danze, piccole coreografie o altre movenze utilizzate soprattutto dai maschi per richiamare l’attenzione delle femmine. Sbattere le ali, zompettare e muovere la testa, possono sembrare movimenti buffi, ma hanno una loro precisa tecnica di esecuzione. Sbagliare il balletto significa giocarsi la possibilità di colpire la femmina.

In natura, l’esempio perfetto ce lo forniscono gli uccelli del paradiso, tipici della Nuova Guinea e dell’Australia. I maschi di queste specie si cimentano in complessi e affascinanti esibizioni di ballo che alle volte sono accompagnate da giochi di piume e colori. A livello nostrano possiamo ricordare il corteggiamento del gallo cedrone (foto in copertina). Una vera e propria marcia fatta a testa alta con petto in fuori, alla quale si aggiungono suoni gutturali piuttosto bassi.

Anche gli uccelli acquatici come gli anseriformi adottano movenze particolari nell’acqua per far colpo sul partner. Movimenti sulla superficie dell’acqua, tuffi, simulazioni di abbeveraggio, o (come avviene per gli svassi) un’offerta reciproca di alghe per consacrare l’unione e simboleggiare la costruzione del nido. A volte è solo il maschio a compiere questi rituali, altre volte invece anche la femmina si unisce alle danze.

Altri comportamenti di corteggiamento

Concludiamo con alcuni rituali decisamente più funzionali e di facile comprensione. I maschi di alcune specie (come il pendolino) costruiscono il nido a priori, proprio per trovare consensi dalle femmine. Un nido ben costruito è una garanzia per certi uccelli femmina!

Altre specie invece corteggiano regalando cibo ai partner o pulendosi reciprocamente le piume. Infine va fatto un accenno alle lotte tra maschi per la conquista delle femmine. Questo atteggiamento è comune a molti volatili tra cui i galli, i quali combattono per la supremazia nel pollaio e per la conquista del gruppo di femmine.

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