Quali alimenti biologici acquistare? ecco i primi 10 che non devono mancare

28 Novembre 2014
Quali alimenti biologici acquistare? ecco i primi 10 che non devono mancare

In commercio ci sono alcuni cibi che andrebbero acquistati solo se certificati e di sicura provenienza. Questo per diminuire al minimo la quantità di pesticidi ingerita derivata dagli alimenti che troviamo generalmente in commercio. Di seguito ne elenchiamo una decina:

1) Uova
Maggior attenzione deve essere rivolta al consumo delle uova. E’ preferibile scegliere esclusivamente quelle dotate di certificazione biologica (codice 0) oppure quelle provenienti da allevamenti caserecci che prediligono i mangimi naturali e che lasciano momenti di libertà alle galline.
L’ideale sarebbe avere un piccolo pollaio a casa con una o due galline che producano ogni giorno il fabbisogno famigliare.

2) Alimenti per bambini
Tutti i prodotti destinati all’alimentazione dei più piccini come: Omogeneizzati, yogurt, formaggini, succhi di frutta. Questo per proteggere l’ apparato digerente dei bambini da un precoce accumulo di tossine e di sostanze dannose. Sarebbe preferibile produrre tutto in casa, sempre comunque facendo attenzione alla qualità acquistata

3) Snack e Prodotti da forno
Pensiamo a tutti quei cibi usati quotidianamente a merenda o colazione come:  crackers, fette biscottate, biscotti, gallette e merendine. Anche la  pasta o il riso potrebbero contenere in piccolissime quantità tracce di sostanze cosiddette “cattive”, che, con il passare del tempo potrebbero accumularsi nell’organismo portando alcune disfunzioni. Bisognerebbe sempre scegliere snack salutari e prodotti di qualità certificata

4) Peperoni e pomodori
I peperoni ed i pomodori, comunemente utilizzati con la buccia, sono tra i prodotti maggiormente a rischio. La sottile buccia che li caratterizza permette ai pesticidi di oltrepassarla velocemente. A volte anche lavarli accuratamente con disinfettante o bicarbonato può risultare non sufficiente.

5) Pesche
Secondo alcuni studi americani, il frutto della pesca sarebbe quello che riesce ad assorbire la maggior concentrazione di pesticidi. Andrebbero mangiate togliendo la buccia , ma è proprio questa che contiene i maggiori nutrimenti e benefici. Questo vale anche per altri tipi di frutta come le fragole,l’uva, le ciliegie e le mele. Anche in questo caso sarebbe preferibile puntare su prodotti biologici.

6) Patate
Gli agricoltori, nella coltivazione delle patate sono soliti utilizzare i fungicidi per combattere tutti quei microrganismi che potrebbero compromettere la buona riuscita del raccolto. Anche in questo caso, sarebbe preferibile acquistare patate di derivazione biologica che non abbiano traccia di sostanze chimiche.

7) Caffè
Le piante di caffè ed i chicchi utilizzati per ricavare una delle bevande più consumate al mondo provengono da piantagioni che in genere non considerano in modo serie la regolamentazione dei pesticidi nella coltivazioni. Questo ci fa presumere che le piante assorbano importanti quantità di sostanze chimiche a meno che non siano provenienti da piantagioni in cui si sia scelto di adottare una coltivazione di tipo biologica.

8) Carne
Tutti quelli che hanno scelto di abbandonare il consumo della carne, hanno trovato nei legumi, nei cereali e nella frutta secca una valida alternativa nutrizionale e proteica.
Chi invece desidera consumare la carne, è consigliabile almeno che sia di provenienza biologica certificata, che sia ottenuta da animali senza la somministrazione di medicinali o ormoni e che siano cresciuti seguendo un’alimentazione il più possibile naturale.

9) Verdure a foglia verde
La lattuga, gli spinaci, la bieta ed altre verdure dalla foglia verde, sono tra i prodotti coltivati dall’'agricoltura intensiva con il maggior utilizzo di pesticidi. La soluzione ideale, oltre ad acquistarla facendo attenzione alla provenienza,  sarebbe coltivarla da sé nel proprio orticello senza ovviamente utilizzare prodotti chimici.

10) Latte e latticini
Quanto detto fino ad ora vale anche per latte, latticini, formaggi e yogurt.
Purtroppo gli allevamenti intensivi, sono soliti utilizzare antibiotici e medicinali industriali. E’ ovvio che è più facile dubitare della genuinità del prodotto se si pensa a queste tecniche. Se gli animali fossero tutti allevati con foraggio senza la somministrazione di sostanze medicinali,il  latte risulterebbe sicuramente con tracce di pesticidi ridotte

 

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