La riproduzione del coniglio: dalla nascita allo svezzamento dei conigli

27 Giugno 2017
La riproduzione del coniglio: dalla nascita allo svezzamento dei conigli

Siamo finalmente arrivati al capitolo conclusivo che riguarda la riproduzione del coniglio, ovvero lo svezzamento dei coniglietti. Iniziamo con un riepilogo veloce di quanto visto fin ora, per poi procedere con i veri e propri consigli su alimentazione e svezzamento conigli.

Riproduzione del coniglio: dalla formazione della coppia alla gestazione

L'età di riproduzione del coniglio sopraggiunge tra i 4 e i 10 mesi dalla nascita, a seconda della specie. I due esemplari che formeranno la coppia dovranno essere entrambi sani e l’avvicinamento tra di essi dovrà essere graduale (preferibilmente nell’ambiente del maschio).

L'atto riproduttivo dura pochi minuti, ma è molto importante lasciare al maschio la possibilità di effettuare una seconda monta, per aumentare le possibilità che la femmina resti incinta. La gravidanza dura dai 29 ai 32 giorni, a seconda della grandezza e del numero dei piccoli.

Negli ultimi giorni della gravidanza, diventa fondamentale agevolare la coniglietta mettendole a disposizione un nido di paglia o di truciolato che sarà riempito da lei stessa con il suo pelo. Lo si può ad esempio inserire nella gabbia per la notte o nella conigliera in legno.

L'allevatore deve controllare attentamente la composizione del nido, poiché i piccoli devono assolutamente essere protetti dal freddo per sopravvivere. Per questa ragione è bene evitare di lasciare mamma e nascituri in una gabbietta o in una conigliera da esterno.

La nascita dei coniglietti

Il momento del parto è molto delicato e avviene nelle ore del buio o nei primi momenti dell'alba. Può durare dai 10 ai 30 minuti e solitamente non è richiesta l’assistenza del padrone o comunque di un essere umano.  Appena possibile però, bisogna controllare la nidiata per rimuover eventuali cuccioli morti.

I piccoli feti vengono adagiati sul pelo del nido per mantenere la temperatura intorno ai 35°C. La conigliera in legno è particolarmente adatta a trattenere il calore.

Lo svezzamento dei conigli

Appena nati, i piccoli sono inetti, ovvero sono ciechi, sordi e glabri. Iniziano ad aprire gli occhi attorno al decimo giorno di vita. Vengono allattati dalla madre una volta giorno e riescono a succhiare il latte necessario in pochi minuti, spostandosi da una mammella all'altra. Giunti alla terza settimana i coniglietti saranno in grado di uscire dal nido e di mangiare i primi cibi solidi.

Nello svezzamento conigli nani, normali o giganti che siano, il passaggio dal cibo solido al cibo liquido è indubbiamente il periodo più critico e impegnativo per l’allevatore. Per fare in modo che l’apparato gastro-enterico si sviluppi correttamente, tale passaggio dovrà essere molto graduale. Si può procedere in questo modo.

  1. Dalla terza settimana somministrare fieno di erba medica e pellet .
  2. Dalla settima settimana si possono introdurre nella dieta i primi vegetali.
  3. Dopo 2 - 3 mesi (a seconda della specie) i cuccioli smetteranno di bere il latte e passeranno ad una dieta esclusivamente solida.
  4. Nei mesi successivi si potrà sostituire il fieno di erba medica con fieno di erbe miste.
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Commenti:
1
    Raffaele
    06/10/2022 12:43
    Gli argomenti sono ben illustrati e comprensibili.ù
    Grazie
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