Cani: la prima educazione

25 Agosto 2014
Cani: la prima educazione

Se avete da poco acquistato un cucciolo o avete intenzione di farlo una delle cose che dovrete fare per prime è quella di insegnare al vostro animale la prima educazione.

I primi due  ordini che il cucciolo deve conoscere sono NO e MAI. Il “no” si userà per interrompere un’azione indesiderata solo per quel particolare momento, ma che può essere permessa in altre occasioni. Il “mai” va usato per le azioni che non dovrà mai in nessun modo fare, questo ordine va impartito in tono perentorio e deciso.

Altra cosa importante che il cane deve imparare è il modo corretto con il quale deve farvi le feste. Se prende l’abitudine di saltare addosso la manterrà fino all’età adulta (se il cane è di taglia grande diventerà poco piacevole se ogni volta che vi vede, partendo dalla sua cuccia, vi salterà in braccio). Per evitare questo comportamento bisogna chinarsi sulle ginocchia portando il viso il più possibile alla sua altezza. Infatti il cane come prima cosa vuole arrivare al viso del padrone, se lo trova alla sua altezza eviterà di cercare il contatto saltandovi addosso. Se invece il cane compie questo comportamento quando non ve lo aspettate dovete alzare il ginocchio o il piede, interponendolo tra voi e il cane, il quale non riuscirà a venirvi in braccio. È chiaro che non dovete colpire l’animale, ma mettere un ostacolo tra voi e lui. Una volta ottenuta questa posizione dovrete accarezzarlo per fargli capire che gli volete bene e che siete contenti di vederlo.

Importantissimo è l’insegnamento della pulizia casalinga sin da subito. Appena arrivate a casa o subito dopo avergli dato da mangiare il cucciolo sporcherà. Dovrete provare a metterlo su dei fogli di carta con la speranza che la faccia lì, se lo fa complimentatevi subito con lui, se non lo fa, almeno per i primi giorni provate a non farci caso, pulite senza farvi vedere. Se dopo qualche giorno ripeterà il comportamento sbagliato dovrete intervenire con dei secchi e perentori “no” . Fate però molta attenzione dovrete sgridarlo solo ne caso in qui lo cogliate sul fatto, farlo in un altro momento non darà la possibilità al cane di capire la relazione della sgridata con l’azione sbagliata. Per insegnare al cane a farla dove si vuole un trucco potrebbe essere quello di mettere della carta sporca di pipì proprio dove vogliamo che la faccia. Per insegnargli a farla fuori dovrete portarlo all’esterno, sempre nello stesso posto, dopo mangiato e dopo ogni risveglio in un luogo dove non ci siano tanti cani e lodatelo quando sporca. Potreste anche portare fuori della carta sporca della sua pipì e posizionarla fuori.

Nelle prime passeggiate dovrete fargli incontrare più persone possibili. Cercate il modo che queste persone siano allegre e amichevoli, quindi magari portatelo in un giardino pubblico per cani o dove la gente sia particolarmente distesa. Questa cosa è importante perché il cane darà maggior fiducia al genere umano se lo trova ben predisposto verso i suoi confronti. Per essere sicuri potreste farlo incontrare con parenti e amici. In queste prime uscite sarà anche importante che il cucciolo cominci a socializzare con i suoi simili. Il primo approccio con un altro cane dovrà avvenire con entrambi i cani al guinzaglio, sotto controllo ma non trattenuti. Dopo che si saranno annusati se capite che non c’è nulla da temere potrete anche lasciarli giocare senza guinzaglio.

Se il vostro animale si getta a pancia all’aria significa che si trova in un atteggiamento di resa. Cioè dovrebbe aver capito quello che gli state dicendo o insegnando. In questo particolare momento se state effettuando un’azione punitiva nei suoi confronti dovrete smettere, continuare non avrebbe senso e sarebbe anche una cosa sbagliata in quanto il vostro animale avrà già imparato la lezione. Altri segni di sottomissione al padrone potrebbero essere dare la zampa, toccare il viso del padrone o perdere qualche goccia di pipì.

 

Nell’impartire i primi insegnamenti ai vostri cuccioli dovete sapere che dispongono di molte armi per rendere il vostro compito di educatore difficile. Il loro sguardo da povera vittima e i loro sospiri provenienti dal profondo del cuore potrebbero farvi capitolare. In quei casi dovete essere fermi e decisi. Se insegnate il no deve essere quello, senza possibilità di cedimento. Un buon padrone deve essere infatti coerente e deciso non lasciatevi in nessun modo abbindolare.

Sperando che questo articolo vi sia utile salutiamo e vi rimandiamo alla nostra prossima news.

Un saluto da Il Verde Mondo

Vai all'articolo precedente:Cani: regole per una corretta convivenza
Vai all'articolo successivo:Cani: i giochi educativi
Commenti:
0
Commenta
  • * Nome
  • * E-mail
  • * Commento
Questo sito è protetto da Google reCAPTCHA, Privacy Policy e Terms of Service di Google.

Iscriviti alla Newsletter ed ottieni 20€ di Sconto!

Subito per te un Coupon da utilizzare sul Tuo Acquisto!

Iscriviti subito×
Torna su