10 cose da sapere per allevare l'anatra di Pechino (o anatra comune)

18 Ottobre 2016
10 cose da sapere per allevare l'anatra di Pechino (o anatra comune)

È probabilmente la specie di anatra più diffusa al mondo per l’allevamento. L’anatra di Pechino (o anatra comune) è riconosciuta come un ottimo esemplare da carne e da uova, ma si presta molto bene anche a scopo ornamentale. In questo articolo elencheremo le 10 cose da sapere per un corretto allevamento dell’anatra di Pechino.

1. Caratteristiche fisiche

Per quanto riguarda l’aspetto fisico non c’è molto da dire. Il bello dell’anatra comune sta nel suo piumaggio bianco in netto contrasto con becco e zampe arancione vivo.

2. Selezioni dell’anatra di Pechino

Attualmente per l’allevamento si differenziano due tipi di razze, l'anatra di Pechino Tedesca (la più somigliante a quella originariamente importata dalla Cina) e l’anatra di Pechino Americana. Quella tedesca si differenzia dalla parente d’oltreoceano per il piumaggio più tendente all’avorio che al bianco puro, per il peso leggermente inferiore e per una postura decisamente più eretta.

3. L'habitat naturale…

Il nome non può trarre in inganno! L’anatra di Pechino ha origini cinesi, il che significa che il suo habitat naturale è costituito da ambienti ricchi d'acqua (basti pensare alle risaie). Tuttavia, al fine dell’allevamento e della riproduzione, in cattività l’assenza d’acqua non pregiudica necessariamente il benessere dell’animale.

4. ...e quello in cattività

L’anatra comune quindi può anche rinunciare alla presenza di acqua dove nuotare, ma in questo caso è fondamentale compensare mettendo a disposizione tanto spazio per vivere serenamente. Infatti, pur essendo pesantuccio come animale, la sua indole attiva e vivace la rende insofferente agli spazi sacrificati. Per questo e per un'adeguata ricerca di cibo, l'anatra di Pechino necessita di aree grandi e aperte.

5. Il rapporto con l’allevatore

Per quanto riguarda il rapporto con l’allevatore, quest’anatra potrebbe sembrare generalmente diffidente nei confronti dell'uomo, ma se viene abituata fin da cucciola alla sua presenza, allora la convivenza non dovrebbe dare problemi.

6. La produzione di uova dell’anatra comune

Nel periodo in cui sono fertili, le anatre di Pechino producono circa 130 uova all'anno. Proprio per questo non c’è da meravigliarsi se, oltre ad essere un’ottima ovaiola, riesce pure a riprodursi con estrema facilità anche in allevamento.

7. La riproduzione

Per avere la certezza che l’accoppiamento dia il risultato desiderato, per ogni 5 esemplari femmina, deve essere presente un maschio. Una Pechino femmina comincia a deporre le uova tra novembre e dicembre.

8. La cova delle uova

Ma nonostante la produzione considerevole, non è detto che si riveli una buona covatrice. Eh sì! Le anatre di Pechino non sono delle brave chiocce! Per permettere alle uova di schiudersi, potrebbe essere necessario ricorrere ad incubatrici o a delle galline per la cova.

9. La schiusa delle uova

Le uova si schiuderanno dopo circa 1 mese e da quel momento la crescita degli anatroccoli sarà rapida, tanto da far raggiungere entro i quattro mesi di vita i quattro chili di peso.

10. Cosa mangiano le anatre comuni

L’anatra comune mangia un po’ di tutto ed essendo abbastanza vorace la sua alimentazione non dovrebbe costituire un grosso problema. La sua dieta sarà composta principalmente da granaglie ricche di proteine alle quali aggiungere verdure fresche. Per lo svezzamento degli anatroccoli è meglio usare mangimi specifici.

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Commenti:
4
    Giovanni
    24/01/2020 15:11
    Buongiorno, chiedo se voi fate spedizioni di Anatre adulte e/o pulcini di Anatre o altri animali da cortile..

    Saluti
    Nicola Oselladore (Il Verde Mondo Di Oselladore Nicola)
    27/01/2020 16:18
    Al momento non è possibile animali. Provi a contattare Riccardo Cellini di avicoliornamentali
    daniela
    15/04/2021 11:36
    Buongiorno a quante settimane si può capre il sesso? e quali sono le differenze?
    Nicola Oselladore (Il Verde Mondo Di Oselladore Nicola)
    16/04/2021 08:33
    Ciao Daniela, il sesso si può riconoscere fin da subito utilizzando vari metodi. Il più sicuro e preciso è quello di controllare la presente del pene guardando la cloaca. Per questo metodo però ci vuole molta esperienza. Altri metodi sono quelli di osservare le piume delle ali. I maschi le hanno tutte uguali, le femmine una lunga e una corta. Altro metodo sarebbe quello di prendere i pulcini di 1 giorno e metterlo a testa in giù. Se si tira su è femmina se rimane a testa in giù è maschio. Per questi due ultimi metodi non c'è nessuna certezza scientifica di quello che sto dicendo quindi prendila con le pinze. Quando poi crescono intuisci il sesso dallo sviluppo della cresta e dei bargigli. Dal secondo mese si cominciano ad intravvedere differenze tra il gallo e la gallina. Anche il portamento è importante. Poi ci sono delle razze avicole dove il sesso si distingue dal colore delle piume. Questo vale per le amrock e le araucana frumento per esempio. Sicuramente l'esperienza è un valore aggiunto nel riconoscere queste cose.
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