I concimi naturali degli animali e delle piante

15 Febbraio 2015
I concimi naturali degli animali e delle piante

Tutti gli animali riciclano sostanze nutritive mangiando vegetali o altri animali ed espellendo feci azotate in campi, frutteti  e orti.

Per esempio:

Il letame di anatre e maiali immesso in un ampio lago o stagno aumenta le sostanze nutritive disponibili per molte specie di pesci.

I lombrichi per loro natura pompano aria nei terreni, in questo modo forniscono humus e nutrienti per le piante  o possono diventare dei pasti prelibati per le nostre galline e galli che vivono nel pollaio. Questi strani animali riciclano gli scarti di orti e frutteti, così facendo eliminano molti dei parassiti che potrebbero attaccare le coltivazioni, formano un humus che mescolato al letame, compostato e fermentato, può divenire ottimo concime per fiori e ortaggi

Le piante leguminose arboree e non forniscono sostanze nutritive assorbendo l’azoto dall’aria e trasformandolo in noduli radicali, luogo dove proliferano particolari batteri che possono essere utilizzati insieme al terreno per le piante in modo da accrescere le piante fino all’80%. Queste piante sichiamano dunque azoto-fissatrici e non tutte le leguminose arboree lo sono.

Le api sono altre risorse biologiche per il terreno, infatti contribuiscono all’impollinazione delle piante.

Molte di queste risorse se gestite male possono diventare addirittura nocive, basti pensare alle piante leguminose che possono ombreggiare l’orto o a galline che inquinano il loro stesso ricovero, ecc.

Per questo motivo tutte queste risorse che ci dona la natura devono essere gestite nei tempi giusti. Questa è una regola fondamentale. Quindi come prima cosa bisogna saper riconoscere le risorse dopodiché bisogna saperle gestire, per esempio le oche possono eliminare le piante infestanti da un orto coltivato a fragole, pomodori e piante a radice, ma solo nel momento in cui le piante saranno sufficientemente grandi da non essere distrutte dal passaggio degli animali.

Altro esempio è quello delle galline che aiutano molto gli orti grazie alla loro azione fertilizzante ma solo in taluni casi. Per esempio se fossimo in presenza di un orto sinergico con pacciamatura il lasciare razzolare le galline fuori dal pollaio potrebbe rovinare tutto il pacciame e richiedere azioni di ripristino, mentre se l’orto non fosse pacciamato sarebbe molto meglio lasciarle libere di fertilizzare naturalmente le piante.

Ci sono molti altri modi per farsi aiutare dalla natura, dalle sue piante e dai suoi animali dovete solo studiare, stare sulla terra, osservare e capire come funziona l’ecosistema intorno a voi, se troverete  il tempo e la passione per fare tutto ciò potrete provare soddisfazioni uniche che derivano dalla sapienza che acquisirete nel dominare e servirvi degli elementi naturali che vi circondano.

Buona natura a tutti!!!!!

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