Fare il bagno al coniglio, si o no? Ecco alcuni suggerimenti!

2 Marzo 2016
Fare il bagno al coniglio, si o no? Ecco alcuni suggerimenti!

Siamo finalmente giunti alla seconda parte delle regole da seguire per la pulizia del coniglio. Abbiamo già visto l’importanza di spazzolargli il pelo, tagliargli le unghiette, pulire le lunghe orecchie e controllare la zona genitale. Siamo rimasti però in sospeso con l’interrogativo “Bagnetto si o no?” e quindi riprendiamo proprio da questo argomento!

Bagno al coniglio: quando si può o si deve fare?

Come abbiamo detto nel nostro articolo "5 regole d'oro per prendersi cura del coniglio di casa", questi graziosi animali sono in grado di provvedere da soli a pulirsi con minuziosa attenzione, ragion per cui si può già affermare in prima battuta che la pratica del bagnetto non dovrebbe essere cosa abituale! Tuttavia può capitare che il nostro amico morbidoso si sporchi più del normale (soprattutto sulle zampe, nella zona genitale, in quella attorno l’ano e sotto la coda). In questi casi sarà in effetti opportuno intervenire con un bagno, ma prima di ciò sarà di importanza prioritaria chiedersi la ragione della poca igiene!

Proprio perché di natura il coniglio provvede autonomamente alla sua pulizia, un eccesso di sporco sta ad indicare che qualcosa non va: ad esempio perché non puliamo come si deve la sua gabbietta o lo lasciamo gironzolare in luoghi troppo sporchi e umidi, oppure a causa di incontinenze o di problemi intestinali che rendono le sue feci particolarmente molli! Preso coscienza dei problemi e intervenuti a dovere per risolverli, ora possiamo passare agli accorgimenti per il bagnetto!

Se lo si deve fare, quali metodi utilizzare?

Bagno a secco

È di gran lunga l’alternativa più consigliata in quanto potenzialmente meno traumatica per il coniglio e consiste nell’applicare e massaggiare sulla zona interessata una sostanza polverosa. Ciò consentirà di togliere umidità allo sporco e di facilitarne la successiva rimozione per mezzo di una spazzola morbida. In caso di grumi di sporco ostinati, spazzoliamo con delicatezza per evitare irritazioni e lacerazioni. Se non riusciamo a toglierli, meglio tagliare il pelo. Per quel che riguarda la polvere da utilizzare, la migliore è l’amido di mais. Bandite invece sostanze a base di talco che irritano le vie respiratorie e possono risultare cancerogene. Si consiglia in ogni caso di consultare il veterinario per scegliere la polvere detergente più appropriata.

Bagno ad acqua

Consigliabile quando un coniglio è particolarmente sporco, umido e maleodorante. In questo caso la pulizia andrà fatta sempre sulla zona interessata con l’ausilio di uno straccio imbevuto in acqua tiepida. Se risultasse proprio necessario l’uso di un detergente, scegliamo uno sciampo ipoallergenico, un sapone neutro o del bicarbonato (ferma restando la convenienza di chiedere prima ad un veterinario).

Raccomandazioni importanti per un bagno con acqua perfetto

Proprio perché più traumatico, è fondamentale sapere alcune cose che ci permetteranno di rendere il bagnetto in acqua il meno fastidioso possibile!

1. Meglio farsi aiutare da un'altra persona affinché tenga ben fermo il coniglio nella posizione ideale mentre noi procediamo con il lavaggio.

2. La posizione ideale per tenere il coniglio è in verticale con la parte posteriore appoggiata nella bacinella d’acqua o sorretta da una mano. Mai tenere il coniglio con la schiera parallela al terreno perché questa posizione potrebbe indurgli uno stress eccessivo anche se all’apparenza l’animale potrà sembrare rilassato.

3. Non immergiamo completamente il coniglio nell’acqua! Ciò gli potrebbe comportare stress o peggio ancora un'ipotermia. Meglio trattare la singola zona o al massimo immergere solo la parte posteriore in non più di 6 cm d’acqua.

4. Parliamo al nostro coniglio con voce calma mentre lo laviamo al fine di tranquillizzarlo.

5. Dopo il lavaggio asciughiamolo rapidamente e delicatamente tamponando con un asciugamano o, se proprio serve, con un phon a temperatura minima e senza insistere più di tanto sulla stessa zona (potremmo correre il rischio di bruciare ed irritare la pelle).

6. Cerchiamo di eseguire il tutto in rapidità per minimizzare lo stress.

7. Ricompensiamolo a pulizia finita per dagli un’associazione mentale positiva e abituarlo alla procedura.

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