Ilaria Boscolo
07/03/2023 alle ore 12:00
Ciao Cristiana,
in questi casi, la pica delle piume su testa e collo è un disturbo comportamentale che può verificarsi in tutti i tipi di allevamento. I fattori scatenanti possono essere molteplici ma solitamente la causa principale è la frustrazione da mancato razzolamento. La pica delle piume rappresenta un problema serio per il benessere delle galline perché può provocare ferite cutanee, diradare il piumaggio con conseguenze sulla termoregolazione, ridurre l’attività di lisciamento delle piume e scatenare il cannibalismo.
Il taglio del becco è il metodo principale per tenere sotto controllo la pica delle piume. La pratica di debeccaggio (fino a un terzo del becco
nell’UE) si effettua con una lama arroventata o un fascio a infrarossi. Il becco è un organo complesso che contiene nervi e recettori e il taglio passa attraverso gli strati nervosi.
L’utilizzo di una lama arroventata però, danneggia nervi e tessuti, lascia ferite aperte e sanguinolente e può causare dolore cronico a lungo termine con lo sviluppo di fastidiosi neuromi, soprattutto se la procedura viene eseguita in età adulta. Anche la tecnica a infrarossi è estremamente dolorosa e riduce l’espressione di comportamenti naturali. Entrambi i metodi, oltre a essere dolorosi, riducono la crescita e alterano il comportamento.
Per questi motivi, ad oggi, viene praticata molto meno ed è sconsigliata soprattutto negli allevamenti domestici.
Nel suo caso, sicuramente ha fatto bene a separare le galline se ferite, ma piuttosto che tagliare il becco del gallo, le consigliamo di trovare una sistemazione per lui in maniera tale che possa vivere in libertà pur essendo distante dal resto del gruppo.