La convivenza tra coniglio e gatto è possibile? Leggi e scoprilo

30 Settembre 2015
La convivenza tra coniglio e gatto è possibile? Leggi e scoprilo

Se vi chiedete se il vostro tenero coniglio può convivere con un gatto o viceversa , questo è l’articolo che fa per voi.

La risposta è si, il coniglio può convivere con i gatti senza nessun problema. Chiaramente la cosa non è automatica e non vale per tutti gli animali indifferentemente. Per esempio se possedete un gatto molto nervoso e aggressivo, forse aggiungere un piccolo e tenero animaletto dentro casa non sarà poi un’ottima idea. Nel caso in cui alleviate con cura e amorevolezza i vostri amici a quattro zampe, e che questi siano di temperamento tranquillo, non dovreste avere particolari difficoltà a fare in modo che i diversi cuccioli convivano pacificamente insieme.

Di seguito proveremo a darvi qualche consiglio che vi possa aiutare.

Il binomio tra questi due animali domestici richiede molta prudenza e attenzione. Il gatto, essendo un predatore, potrebbe scambiare il vostro tenero coniglietto per una preda, in questo caso bisognerà stare molto attenti. Il modo di integrare questi animali dipende molto dalla situazione che si viene a creare.

Nel caso acquistiate entrambi i cuccioli nello stesso momento non avrete nessun problema, cresceranno e giocheranno insieme e diventeranno molto amici. Dovrete solo stare attenti all’impetuosità del piccolo gatto che, essendo giovane, potrebbe eccedere in esuberanza e infastidire il coniglio con i suoi giochi.

Nel caso il coniglio arrivi dopo dovrete evitare il contatto tra i due esemplari almeno per i primi giorni. Per i conigli i cambiamenti sono fonte di enorme stress quindi bisogna evitare di sovraccaricare l’animale con più cambiamenti in una volta sola. Il passaggio sarebbe quello di tenere isolato il nuovo arrivato all’interno della propria conigliera o in una gabbia per conigli e successivamente, quando si sarà abituato al nuovo ambiente potrete cominciare a tenerli insieme. Chiaramente nei primi periodi dovrete essere sempre presenti e lasciare al coniglio la possibilità di potersi rifugiare nella propria conigliera nel caso il gatto decida di attaccarlo, una gabbia non sarebbe sufficiente in caso di attacco. Cercate di evitare di mettere insieme un animale piccolo con una gatto adulto, potrebbe scambiarlo per un ratto e decidere che sarà la sua prossima cena. Quando vedrete che cominciano ad annusarsi e a leccarsi a vicenda significherà che ormai hanno fatto amicizia e a quel punto potrete anche sentirvi sicuri di lasciarli soli.

Nel caso il coniglio sia già in casa e arrivi un nuovo gatto potrebbe succedere che il primo attacchi il secondo. In questo caso non dovrete preoccuparvi particolarmente in quanto il coniglio avrà solo messo in chiaro chi comanda in casa. Successivamente, visto che il primo non potrà mai in alcun modo impensierire fisicamente il secondo, diventeranno sicuramente buoni amici.

Una delle cose importanti è il fatto che i due animali abbiano i loro spazi per la notte. Il coniglio infatti dovrà essere tenuto nella sua conigliera o nella sua gabbia per conigli e il gatto dovrà stare nella sua lettiera. Altra cosa fondamentale è quella di ricordarvi di tagliare le unghie ad entrambi gli esemplari.

Una volta che si saranno abituati a stare insieme e potrete godere della loro compagnia contemporaneamente sarà una cosa bellissima ne siamo certi.

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Commenti:
1
    Giulio Bursi
    13/01/2020 22:38
    Questo "articolo" non solo costituisce cattiva informazione ma veicola un messaggio violento, segregatorio e specista. Secondo chi l'ha scritto , i gatti dovrebbero passare la notte nelle "lettiere" (come se noi passassimo la notte dove defechiamo), dovremmo tagliare le unghie a gatti e conigli (pratica barbara e senza senso), i conigli dovrebbero stare in "gabbie per conigli" o "conigliere", ed essere scambiati per "ratti" da gatti adulti. Fatemi capire: quale sarebbe l'idea dietro il vostro "verde mondo"? Un verde mondo dove gli animali si "allevano" e "acquistano", dove sono numeri e oggetti, dove alcuni dolci e teneri stanno in casa (ma sempre in gabbia o in lettiera la notte!) mentre altri vengono inseminati a forza poi segregati per mesi per essere uccisi violentemente per finire nel piatto di bravi consumatori? Evitate almeno di chiamare gli esseri non umani di cui parlate "amici a 4 zampe", perché non parlereste mai così di vostri amici.
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