Conoscere ed allevare galli e galline: i polli di razza Valdarno

17 Gennaio 2017
Conoscere ed allevare galli e galline: i polli di razza Valdarno

I polli di razza Valdarno hanno origine toscana, sono noti per la bontà delle carni e per l'elevata produzione di uova (uova bianche che cominciano ad essere deposte dal quinto mese di vita). Sono animali piuttosto rustici, che hanno bisogno di tanto spazio aperto (e quindi poco adatti all’allevamento intensivo). Scopriamo di più su questa razza!

La storia della selezione Valdarno

La Valdarno è una delle razze più discusse e controverse di sempre. Lo standard venne annunciato per la prima volta nel 1905. Tuttavia, questo riconoscimento ufficiale fu l’origine di una polemica che continuò a protrarsi per molto tempo, almeno fin quando la razza stessa non si estinse.

Dopo alcuni decenni, un allevatore italiano assai noto nel settore decise di recuperare questa razza, ricorrendo a polli che avessero caratteristiche il più possibile vicine all'originaria Valdarno. Il progetto partì con incroci fra polli "Bresse" (di origine francese) e individui autoctoni selezionati nelle campagne senesi, immettendo nei nuovi animali geni appartenenti alla razza Castigliana.

Caratteristiche morfologiche

Sotto certi punti di vista si possono notare alcune somiglianze tra la Valdarno e la Livorno, ma vediamo più nel dettaglio le caratteristiche di questa razza! La Valdarno ha un portamento eretto e fiero, il piumaggio nero con particolari riflessi verdi, la pelle completamente bianca e le zampe tendenti al color ardesia.

Ha una cresta semplice piuttosto pronunciata (soprattutto nel maschio) e di color rosso acceso. Anche i bargigli sono molto pronunciati e di color rosso. Mentre gli orecchioni sono bianchi.

 

Habitat per l’allevamento e pollaio per il ricovero notturno

Una delle caratteristiche della razza, da tenere maggiormente in considerazione quando si decide di allevarla, è la scarsa resistenza al freddo. La cresta infatti tende a congelarsi velocemente. Pertanto, è sconsigliato allevare questi polli ad altitudini superiori ai 700/800 metri sul livello del mare o lungo le valli interne soggette ad abbondanti gelate.

Il Valdarno è un pollo robusto, che ama gli spazi ampi e aperti e che non va chiuso in recinti troppo stretti. Le dimensioni consigliate per le aie sono di 120/130 metri quadrati, con almeno 10 metri quadrati a disposizione di ciascun individuo.

All'interno del pollaio scelto come ricovero notturno, bisognerà garantire alle galline ovaiole un'illuminazione di almeno 16 ore al giorno, non soltanto attraverso le finestre, ma anche tramite lampade ad incandescenza di potenza pari o superiore a 40 watt. Sarà inoltre opportuno che ogni pollo disponga di almeno venti centimetri di posatoi, sistemati ad un'altezza non inferiore a 60 centimetri dal suolo.

Cenni sull’alimentazione

Per la loro alimentazione sono preferibili semi di leguminose, cereali e i residui dei semi sottoposti all'estrazione dell'olio. Oltre a ciò non c’è molto da aggiungere. Anche perché per i polli Valdarno assume particolare importanza il pascolo. Grazie ad esso questi volatili riescono a soddisfare gran parte della loro alimentazione, rispetto al totale del cibo assunto durante la giornata. Proprio per questo motivo, tali polli non sono idonei all'allevamento intensivo.

È necessario porre particolare attenzione all'acqua. I polli Valdarno infatti bevono circa il doppio di quanto mangiano, pertanto diventa fondamentale tenere sempre gli abbeveratoi in zone d'ombra (soprattutto durante la stagione estiva) e cambiare spesso l'acqua al fine di evitarne il surriscaldamento.

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