L’oca di Magellano: cosa bisogna sapere per allevamento, alimentazione e riproduzione

20 Settembre 2016
L’oca di Magellano: cosa bisogna sapere per allevamento, alimentazione e riproduzione

L'oca di Magellano è una delle specie di oche più adatte all'allevamento. Rispetto agli altri volatili da cortile, tendenzialmente docili nei confronti dell'uomo, l'oca di Magellano ha un carattere piuttosto territoriale, specie in fase di riproduzione. Per meglio comprendere il suo comportamento, è importante conoscere le sue origini, le sue peculiarità ed il suo comportamento in natura ed in cattività.

Habitat e comportamento

L'Oca di Magellano è una specie originaria dell'America del Sud. Predilige vivere in zone ricche di acqua (anche zone paludose), ma dove siamo comunque presenti aree verdi da usare come pascolo. In natura, vive tranquillamente in branchi numerosi, dimostrando il suo carattere coraggioso e gregario. In cattività si adatta tranquillamente alla convivenza con altre specie di oche.

Caratteristiche morfologiche dell'Oca di Magellano

Esistono 2 sottospecie di questo volatile, l’oca di Magellano maggiore (o Chloephaga Picta Picta) e minore (Chloephaga Picta Leucoptera). La prima sottospecie è molto più diffusa della seconda.

L'Oca di Magellano maggiore misura circa 60-65 centimetri. Presenta un evidente dimorfismo sessuale, quindi le caratteristiche morfologiche del maschio e della femmina sono differenti. Il maschio ha la testa ed il collo completamente bianchi, il corpo ricoperto da striature nere e le ali grigie. La femmina ha la testa ed il collo bruno-rossastri, con striature nere su fondo marrone. Mentre nel maschio le zampe sono nere (come il becco e gli occhi), nella femmina le zampe sono giallastre con aree di pigmento scure e il becco grigio-nero.

L’oca di Magellano minore invece ha dimensioni leggermente inferiori, un colore di piumaggio leggermente più chiaro, zone grigie più accentuate nel maschio, e striature più vaste nella femmina.

L’alimentazione dell’oca di Magellano

L'Oca di Magellano è ghiotta di erba, bacche, germogli e di piccoli insetti. Tuttavia in cattività la sua alimentazione può essere arricchita con sementi di vario genere, verdure fresche e pastoncini morbidi a base di pane. Durante il periodo delle cove, è importante integrare l’alimentazione con granaglie e mangimi specifici (come granturco o sorgo bianco).

La riproduzione in cattività

Il periodo riproduttivo dell'animale, rappresenta una fase molto delicata per l’oca di Magellano. Sia il maschio che la femmina tendono ad isolarsi, per questo motivo sarebbe meglio proteggere la coppia in un ampio recinto. I due esemplari poi si daranno da fare entrambi per la costruzione di un nido ricoperto da folto piumino. Se l’allevamento risulta sovraffollato, il maschio potrebbe riprodursi con più femmine.

La femmina depone fino a 10 uova e la cova dura circa un mese. Dalla cova allo svezzamento dei piccoli il maschio si dimostrerà molto territoriale, difendendo partner e prole da eventuali intrusi. I piccoli, a contatto con i genitori per alcuni mesi, divengono completamente indipendenti dopo 20 settimane.

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