Come allevare l’anatra Germanata Veneta

18 Aprile 2017
Come allevare l’anatra Germanata Veneta

L’anatra Germanata Veneta è uno tra gli anseriformi più diffusi negli allevamenti nostrani, anche perché frutto di incroci che hanno portato nel tempo ad una selezione praticamente perfetta per la vita in cattività. È un’anatra di costituzione robusta e abbastanza pesante (se paragonata ad altre specie affini).

Nonostante i consigli per l’allevamento siano più o meno gli stessi validi per un po’ tutti gli anatidi, vorremmo spendere alcune parole su questo animale e sulle sue peculiarità.

Anatra Germanata Veneta: caratteristiche fisiche

L’aspetto dell’anatra Germanata Veneta ricorda molto quello del Germano Reale selvatico da cui deriva. I colori del piumaggio sono praticamente gli stessi, ma la selezione Germanata Veneta è di costituzione più pesante e non vola. Tra maschio e femmina è assai evidente il dimorfismo sessuale. Le differenze sono prevalentemente concentrate sul colore del piumaggio.

Il maschio ha il becco giallo con unghia nera, mentre le zampe sono arancioni. Le piume della testa sono verdi con una fascia bianca alla base del collo. Il petto è color ruggine, il dorso vira dal grigio cenere al nero, il ventre è grigio chiaro. Le ali sfumano dal grigio ardesia al grigio chiaro, spicca poi una piccola fascia blu cangiante bordata di nero e bianco verso la punta delle stesse.

Nella femmina invece spiccano piume che sfumano dal bruno chiaro al bruno scuro su quasi la totalità del corpo. Il becco è arancio così come le zampe (anche se sono più chiare rispetto a quelle del maschio).

Per quanto riguarda la struttura fisica invece, il tronco è leggermente inclinato (quasi come se il volatile avesse una postura parzialmente eretta. Il collo è a forma di S ed è leggermente più lungo nella femmina.

Come allevare l’anatra Germanata Veneta

Gestire l’anatra Germanata Veneta in cattività è cosa abbastanza agevole, anche perché la sua selezione nasce proprio a tale scopo. Conserva infatti una buona rusticità, ma la stazza e l’incapacità di volare le impediscono di scappare via.

Anche per la Germanata Veneta valgono a grandi linee gli stessi suggerimenti validi in generale per gli anseriformi. La presenza dell’acqua è irrinunciabile: se non si ha a disposizione laghetti o corsi d’acqua naturali, bisognerà procurargliene di artificiali.

Come alimentazione poi si devono somministrare granaglie di mais e frumento, sementi germogliate e tante verdure. Le anatre poi riusciranno a procurarsi altro cibo nell’ambiente circostante.

Oltre all’acqua però è bene anche mettere a disposizione un riparo coperto. Un pollaio opportunamente riadattato potrebbe essere sufficiente allo scopo. Una volta messo a disposizione questo giaciglio, le anatre cominceranno ad usarlo come riparo per la notte, ma anche come luogo dedicato alla riproduzione.

L’anatra Germanata Veneta depone circa 10 uova che vengono covate quasi incessantemente per circa 28 giorni. Dopo la schiusa i pulcini, o meglio, i paperi, saranno in grado già dopo poco tempo di seguire la madre.

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