La canapa indiana come medicinale

24 Settembre 2014
La canapa indiana come medicinale

La canapa indiana ha dimostrato nel corso dei secoli di essere un valido medicinale per un ampia gamma di patologie. Non è una panacea, ma ha numerose proprietà che le permettono di poter contrastare dolori come nessun’altra pianta presente sul nostro pianeta. Può essere usata per combattere dolori cronici, aiutando le persone a mangiare, dormire, e vedere meglio, creando in questo modo un’attitudine mentale favorevole alla guarigione. Questa pianta è in grado di creare calma e benessere, previene la nausea, riduce la pressione sanguigna, stimola l’appetito, fa cessare le convulsioni, calma gli spasmi muscolari, ecc.

Un altro pregio che ha la cannabis è di essere una validissima medicina preventiva. Chiunque usi regolarmente questa sostanza molto probabilmente non riscontrerà malattie come glaucoma, emicranie, insonnia o problemi di salute relazionati allo stress. Ad oggi non sono stati riscontrati casi di decessi causati dall’uso e l’abuso di questa pianta.

È considerata dai ricercatori come una delle sostanze meno tossiche esistenti in natura. Per questo motivo se ne fa un largo uso anche nell’alimentazione e nella cosmesi. I cosmetici a base di estratto o olio di canapa prodotti dalla spremitura dei semi di cannabis sono considerati tra i più efficaci esistenti nel settore.

Ricerche recenti hanno stabilito che la cannabis sativa potrebbe rimpiazzare il 10-20% di tutte le medicine circolanti oggi nel mondo e che potrebbe essere presente come in gradiente nel 50-60% di tutti i farmaci esistenti.

Usata in Cina sin dal XXVII secolo a.C., è presente anche nella medicina Ayurvedica Indiana. In queste civiltà veniva e viene usata per curare: enteriti, dissenteria, nevriti, reumatismi, nevralgie, sonniferi, usato come  antispasmodico, disinfettante, antimalarico, ecc. La canapa è usata nel sistema medico musulmano, in Medio Oriente, e in Africa.

Fino ai primi anni del XX secolo l’estratto di canapa era uno dei medicinali più usati al mondo. Anche in Italia se ne faceva uso. Ci sono numerosi trattati che parlano di questo e numerose testimonianze della presenza di questa pianta nella nostra farmacopea.

È talmente palese l’importanza della canapa indiana che molto presto, anche in Italia, molte persone avranno la possibilità di reperire l’estratto di questa pianta per provare a curarsi nel modo che ritene migliore. Già in qualche regione Italiana questo è possibile. Quindi confidiamo nel buon senso di tutti per far si questa medicina sia alla portata di tutti.

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