Alcuni consigli per tenere in casa un uccello granatino

Se siete alla ricerca di un volatile da compagnia, una valida alternativa potrebbe essere quella di optare per un granatino. Questo piccolo uccellino dai colori sgargianti, seppur di indole timida, con le giuste accortezze può rivelarsi un buon compagno. Il granatino è un uccello passeriforme appartenente al genere degli Uraeginthus. Ne esistono due sottospecie, il granatino comune e il granatino violaceo, detto anche purpureo. Conosciamo meglio questo simpatico uccellino!

Il granatino: aspetto fisico

Alcune caratteristiche fisiche sono comuni ad entrambe le specie del granatino: misura circa 13-14 centimetri, ha un corpo robusto, una coda lunga e rettangolare ed il becco conico e appuntito rosso, come rosso è anche l’anello perioculare. Nel maschio dell’esemplare comune prevale il colore bruno/ruggine, su cui spiccano le guance violetto. La femmina presenta le stesse colorazioni con tonalità meno accese. Il maschio del granatino violaceo invece, come suggerisce il nome stesso, si differenzia per guance e petto di colore blu/viola acceso e un piumaggio leggermente più arruffato rispetto al parente comune; nella femmina prevale il color bruno/ruggine.

Zone di appartenenza del granatino

È un uccello originario dell’Africa sub sahariana e vive prevalentemente in aree di savana dove siano presenti macchie di boscaglia (acacia in particolare) e cespugli. Si muove tra alberi e terra (dove va in cerca di piccoli invertebrati, molto utili alla sua dieta). Al di fuori del suo habitat naturale lo si può trovare con una certa facilità anche negli allevamenti europei. In particolare nel territorio italiano è più diffusa la variante violacea rispetto a quella comune (generalmente meno resistente).

La vita domestica del granatino

In natura il granatino tende a non avvicinarsi agli insediamenti umani, di conseguenza si può affermare che è un animale abbastanza timido: nonostante ciò una volta abituato ad un ambiente domestico può essere allevato senza grosse difficoltà. Se siete interessati a tenerne uno in casa, o meglio ancora due, sarà opportuno seguire alcuni consigli.

Innanzitutto dovrete garantirgli una voliera abbastanza grande (almeno 50 cm di lunghezza) in modo che si possa muovere con una certa libertà senza rovinare il piumaggio. La stessa voliera poi dovrà essere posizionata in una stanza abbastanza calda (tra i 20 e i 25°).

Non mettetelo assieme a più esemplari della stessa o di altre specie poiché, data la sua timidezza, non gradirà la presenza di estranei. Per la stessa ragione, se volete tenere una coppia, è raccomandabile acquistare subito i due uccellini assieme in quanto potrebbero essere già abituati alla convivenza. Qualora invece possediate già un maschio e vogliate trovargli una compagna, si potrebbero verificare episodi di maltrattamento a danno di quest’ultima: in tal caso toglietela dalla gabbia del maschio e cercate di instaurare un rapporto gradatamente (ad esempio tenendoli separati, ma comunque in contatto visivo).

Alimentazione e riproduzione del granatino

Indispensabile sarà ovviamente la presenza di un abbeveratoio per l’acqua. Oltre a questo sappiate che i granatini si nutrono principalmente di semi come scagliola, panico, niger o miglio. A questi poi si possono aggiungere anche un po’ di frutta, ortaggi e verdura fresca. Di particolare importanza risulterà anche la somministrazione di piccoli insetti o larve utili soprattutto in fase di svezzamento dei piccoli.

A tal proposito, se siete interessati alla loro riproduzione, aggiungiamo qualche altra informazione: data la loro propensione naturale a stare in coppia, anche la riproduzione in cattività sarà possibile, a patto che seguiate i consigli di prima e ricreiate per i vostri granatini un habitat confortevole. Per il nido può andare bene uno a pera in vimini. Il periodo riproduttivo va da agosto a dicembre. La femmina deporrà da 3 a 6 uova bianche per non più di 2 o 3 cicli riproduttivi a stagione. La cova dura circa 12 giorni e sarà caratterizzata dalla piena collaborazione tra la femmina e il maschio.