Galline ovaiole e cicli di produzione delle uova. Obiettivo: uova fresche e naturali!

Oggi vorremmo focalizzare la nostra attenzione sulle galline ovaiole. Quella di allevare galline (o altri volatili da cortile) al fine di ottenere uova fresche da consumare in casa o da vendere a terzi è sicuramente una scelta interessante, ma a seconda dell’uso che facciamo delle uova (o per meglio dire, in base a quante ce ne servono) lo stesso allevamento va organizzato a dovere. Sapere cose come “quale razza scegliere” o “quante uova mi produrranno le galline” diventa fondamentale per gestire al meglio il tutto.

Tipi di allevamento e condizioni ambientali

In Italia esistono quattro tipologie di allevamento: in gabbia, a terra, all'aperto e biologico. Ciascuna classificazione è caratterizzata dall'ambiente in cui vivono e depongono le uova le galline. In ogni allevamento le condizioni ambientali vengono modificate per consentire agli animali di deporre un numero di uova superiore alla norma, pur nel rispetto degli standard di benessere individuati dalle normative vigenti.

Le condizioni di vita migliori, nonché quelle che noi ci sentiamo di raccomandare, sono ovviamente quelle di un allevamento biologico: le galline hanno la possibilità di razzolare all'aperto e si nutrono soprattutto di mangime biologico. La quantità di uova prodotte sarà inferiore, ma a tutto beneficio di galline più felici e uova più naturali.

Razze ovaiole

Passiamo adesso alle razze comunemente più utilizzate per la produzione di uova. Innanzitutto va menzionato che proprio per ottenere un numero sempre maggiore di uova, l’uomo, con secoli e secoli di esperienza in campo di allevamento, ha progressivamente selezionato le razze più “produttive” e incrociato le stesse per dare vita a razze ibride particolarmente indicate a tale scopo. Tra le più comuni ricordiamo l’ibrida ovaiola rossa.

Se invece cercate delle razze che possano essere sfruttate anche a scopo ornamentale, noi possiamo suggerirvi le Livornesi, le Padovane, le Amrock o le Amburgo.

Cicli di produzione delle uova

Altra cosa importante è sapere come funzionano i cicli di produzione delle uova da parte delle galline. L'intervallo tra due mute successive coincide con un ciclo di produzione delle uova. Con il raggiungimento della maturità sessuale di una gallina, parte anche il primo ciclo di produzione.

Il primo ciclo è quello che offre decisamente il maggior numero di uova (a seconda della razza e del tipo di allevamento si può può avere una media di 200-300 uova). Proprio per questa ragione, negli allevamenti intensivi vengono usate solo galline al primo ciclo di produzione. Va comunque fatto notare che nonostante la produzione massiva, durante il primo ciclo, possono essere anche più frequenti fenomeni di ovulazione irregolare (uova di dimensione irregolare, con guscio molle o con 2 tuorli…).

Dal secondo ciclo produttivo in poi le ovulazioni tendono a regolarizzarsi, ma diminuisce progressivamente il numero di uova complessivo, che sarà via via sempre inferiore. Raggiunti 4 o 5 cicli, la gallina dovrebbe smettere di produrre uova.