Lo stato di salute generale dei polli: prevenzione e monitoraggio dei sintomi

Allevare correttamente i polli significa, tra le altre cose, monitorare il loro stato di salute: a tal fine si rivelano utili tutta una serie di accortezze come mantenere la salubrità degli ambienti, sottoporli alle vaccinazioni, conoscere le patologie dalle quali possono essere affetti, identificare i sintomi che segnalano qualche anomalia. Essendo questo un argomento di vasta portata, intendiamo soffermarci prima sulle principali misure di prevenzione e sui sintomi da non sottovalutare. Il prossimo mese invece affronteremo più nel dettaglio disturbi e malattie che colpiscono i nostri pennuti.

Rivolgersi sempre alla competenza di esperti

Trattandosi di problemi seri, ci sembra doveroso premettere che, a prescindere dalle informazioni che proporremo di seguito, la cosa migliore da fare per evitare o risolvere ogni disturbo della salute che può colpire i polli è di rivolgersi a veterinari o avicoltori esperti in quanto possono offrirvi senz’altro un aiuto più efficace!

Un veterinario saprà di certo riconoscere malattie di tipo infettivo, venereo o parassitario e di conseguenza indicare e prescrivere le cure adeguate. Ci sentiamo comunque di suggerire anche un eventuale intervento di avicoltori esperti in quanto possono, al di là delle nozioni prettamente mediche del veterinario, capire quando un certo disturbo è legato a parametri ambientali (ad esempio la scarsa salubrità o la presenza di parassiti nel pollaio) o a comportamenti anomali degli stessi animali (come avviene ad esempio con le ferite da beccata tra due o più esemplari).

Prevenzione e vaccinazioni

Il detto “prevenire è meglio che curare” non sbaglia mai: per evitare di incappare in malattie o patologie, che possono anche risultare non curabili, la prima mossa utile è la prevenzione! La più comune forma di prevenzione è certamente rappresentata dalle vaccinazioni: chiedendo informazioni al Servizio Veterinario della vostra ASL di riferimento potrete sapere quali vaccinazioni sono obbligatorie per legge nella vostra Regione. Tra le vaccinazioni più comuni ricordiamo quelle contro la pseudo peste, la malattia di Marek, il vaiolo, il colera aviare, l’influenza aviaria, la coccidiosi, la corizza, i microplasmi e la bronchite infettiva.

Vaccinazioni a parte, ci sono altre precauzioni adottabili per evitare possibili disturbi:

· garantire una buona areazione per non avere aria stagnante o al contrario esporre galli e galline ad eccessive correnti d’aria;

· pulire regolarmente il rifugio interno del pollaio e l’area di pascolo per debellare parassiti ed evitare malattie batteriche come la verminosi o la coccidiosi;

· fornire un’alimentazione equilibrata, conservare bene i cibi e somministrarli freschi;

· concedere spazio e movimento ai polli e quindi evitare sovraffollamenti per non stressarli eccessivamente;

· isolare pollastri e pulcini dagli esemplari adulti: questo per via del regime alimentare diverso tra giovani e adulti, per le malattie che gli adulti potrebbero trasmettere ai piccoli e per evitare fenomeni di aggressività verso i pulcini indifesi;

· tenere in quarantena i nuovi esemplari per scongiurare possibili contagi a quelli vecchi.

Controllare e riconoscere i sintomi

Qualora la prevenzione non fosse sufficiente, altra buona prassi è quella di saper riconoscere i sintomi che possono nascondere la presenza di malattie o di parassiti e quindi indurci a correre ai ripari!

Perciò se notiamo nei nostri esemplari prurito o chiazze di pelle nuda già si potrebbe ipotizzare la presenza di pidocchi. Fenomeni di diarrea o escrementi di colore anomalo potrebbero essere causati da vermi o coccidi. Anche zampe gonfie o con vistose squame possono indicare disturbi parassitari. Se un gallo o una gallina si raggomitolano ed emettono mormorii strani, forse sono affetti da malattie dell’apparato respiratorio. O ancora contrazioni dei tarsi e sintomi di paralisi possono trovare origine nella malattia di Marek.