Come aprire una fattoria didattica: consigli per inserire attività formative nella tua azienda

Il fenomeno delle fattorie didattiche sta prendendo sempre più piede in Italia. L’aspetto educativo unito al divertimento per i più piccoli, al contatto con la natura e alla riscoperta di attività agricole e artigiane da tempo trascurate sono un mix di successo in piena espansione. Ma se qualcuno fosse interessato a dar vita ad una fattoria didattica cosa deve fare? Quali risorse sfruttare? Quali vincoli rispettare? Ecco alcuni consigli su come aprire una fattoria didattica.

Individuare i propri punti di forza e le risorse a disposizione

La base per realizzare una fattoria didattica è appunto la “fattoria”, da intendersi come azienda agricola o agrituristica situata in campagna o comunque non troppo vicino ad un centro abitato (questo sarà un requisito fondamentale anche per ottenere finanziamenti o la qualifica di fattoria didattica).

Ma come inserire dei percorsi educativi in queste attività economiche? La soluzione non è poi così difficile! Basta valorizzare quello che si ha a disposizione. Abbiamo degli animali? Si può insegnare ai bambini come accudirli e come possono essere utili all’uomo! Abbiamo dei campi coltivati? È l’occasione ideale per mostrare ai giovani come prendersene cura! Gestiamo un agriturismo? Approfittiamone per organizzare degustazioni che promuovano una sana alimentazione!

Con un po’ di fantasia e buona volontà si può tirar fuori qualcosa di educativo da qualsiasi risorsa disponibile o dalle mansioni svolte!

Sondare il terreno… Anzi, il territorio!

Mettere in piedi una fattoria didattica significa iniziare (o ampliare) un’attività economica! In questi casi analizzare e conoscere il territorio circostante può essere fondamentale per sondare le opportunità disponibili, pianificare o rivedere una strategia, ma anche intrecciare rapporti utili.

Ad esempio, potrebbe essere conveniente individuare altre fattorie didattiche nelle vicinanze in modo da ottenere informazioni su come queste svolgono la loro attività. Imparare da chi è già esperto nel settore può aiutarci a capire come agire!

In modo del tutto simile bisognerà intraprendere collaborazioni con possibili fornitori che ci aiuteranno a portare avanti l’attività didattica. Ma la cosa più importante sarà capire a chi rivolgere le nostre attività educative. La vicinanza a delle scuole è un opportunità da sfruttare per promuovere la fattoria didattica e allacciare rapporti duraturi (per esempio per organizzare gite scolastiche).

Informarsi su eventuali finanziamenti ottenibili

Trasformare la propria fattoria, azienda agricola o agriturismo in una fattoria didattica comporterà inevitabilmente dei costi. Ristrutturazioni, pubblicità o anche solo l’adeguamento della struttura al fine di ospitare i visitatori… Queste sono spese che bisogna tenere in considerazione fin dall’inizio.

Ad ogni modo, per alleggerire i costi, è possibile richiedere e ottenere delle agevolazioni in forma di finanziamento. Rivolgendosi alla propria Regione è possibile informarsi sulle possibilità di finanziamento a disposizione e presentarne richiesta. Ovviamente entità e modalità di accesso al finanziamento varieranno da Regione a Regione. Tuttavia vale la pena di non escludere questa possibilità!

Come ottenere la qualifica di Fattoria didattica dalla Regione

La sola introduzione di percorsi educativi all’interno di un’attività agricola non è di per se sufficiente ad identificare una fattoria didattica. È necessario un riconoscimento dalla Regione in presenza di requisiti precisi contenuti in un documento chiamato Carta della Qualità.

Nello specifico, alcuni dei requisiti richiesti sono:

pianificazione delle attività didattiche,

conformità del luogo ad ospitare i visitatori,

partecipazione del titolare dell’attività a specifici corsi di formazione e aggiornamento (soprattutto in tema di organizzazione e gestione aziendale),

regolarità con le normative in tema di sanità e sicurezza (a tal proposito si consiglia di rivolgersi preventivamente alle A.S.L.),

attività agricola/produttiva principale di tipo biologico.

Quando tutti i vincoli saranno rispettati, la Regione riconoscerà la qualifica di operatore di fattoria didattica al titolare dell’attività e di conseguenza anche la qualifica di fattoria didattica.